PostHeaderIcon 12/08/2011 - Luca e Michele IRONMAN a Regensburg

Si è svolta domenica 7 agosto la seconda edizione del triathlon di Ratisbona (Germania) sulla distanza Ironman. La gara prevedeva le frazioni di 3,8 km a nuoto seguiti da 180 km ciclistici con scia vietata, per concludersi con i 42,2 km podistici. Una distanza diventata storica da quando nel 1978 le tre discipline furono fuse in un’unica competizione sulle isole Hawaii. Da allora le tappe ufficiali e non di questo circuito si sono moltiplicate su tutto il globo e quasi tutte le organizzazioni sono costrette a chiudere le iscrizioni un anno prima per il raggiungimento del limite massimo dei partenti.

 

Numerosi atleti della Polisportiva Centese non sono riusciti a resistere al richiamo di questa affascinante competizione: come loro, hanno deciso di presentarsi alla gara di Ratisbona Luca Cossasini e Michele Arbizzani. Per il primo si trattava dell’esordio sulla distanza madre del triathlon, mentre per il secondo questa era la quarta partecipazione in gare Ironman (dopo Roth, Nizza ed Isola d’Elba).

Solamente il calendario ricordava che ci si avvicinava alla metà di agosto, quando alcuni scrosci potenti svegliavano gli atleti e preannunciavano una competizione non certo agevolata dalle condizioni climatiche.

Alle 7 di mattina lo sparo dalle calde acque del lago Guggenberg, a soli 12 km da Ratisbona, per i 2330 atleti (dei quali 108 rappresentanti della nostra Nazione). I paladini centesi terminavano la prima frazione rispettivamente con il tempo di 59’57’’ (Arbizzani) 1:09:48 (Cossarini). Ad attenderli la frazione più dura della giornata. Il ciclismo era infatti articolato su due giri da 90 km, con pochissimi tratti in pianura e dal 10° al 30° km con salite molto impegnative. A rincarare la dose, nella parte collinare del percorso la temperatura scendeva drasticamente, la pioggia aumentava e si alzava un vento gelido che per gran parte del tratto pianeggiante fronteggiava gli atleti. Nonostante le avverse condizioni Cossarini terminava la frazione ciclistica con il tempo di 05:28:21, mentre Arbizzani, consapevole di non avere preparato al meglio le seconde due discipline, chiudeva poco sotto le 6 ore.

Per entrambi rimaneva da affrontare la distanza classica della maratona. Circuito articolato su 4 giri da oltre 10 km, con passaggio nel centro storico di Ratisbona, muovendosi sulle sponde del Danubio. Se da un punto di vista paesaggistico il percorso era di indiscutibile bellezza, da un punto di vista atletico non si poteva giungere ad una conclusione così rosea: ponti, infiniti saliscendi, tratti sterrati, ghiaiati, vicoli in centro con il porfido anno accompagnato gli atleti per i 42,2 km finali del maratona.

I parziali d quest’ultima frazioni sono stati, per Cossarini 04:21:37 e per Arbizzani 04:49:00.
Al termine della fatica Cossarini si consacrava Ironman con il tempo finale di 11:09:36 ed Arbizzani si riconfermava con quello di 11:55:24.

 
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