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05-09/07/2013 - Resoconto dell'avventura di Kitzbühel


Kitzbühel 05 – 09 Luglio 2013

Get on your marks….. e il suono di una sirena molto simile a un clacson dava inizio alle gare dei nostri Tri Kids, che si sono cimentati in una prova molto emozionante e impegnativa in terra straniera.

Con: Aury, Cassy, Ruth, Marty, Ale, Gatto, Piedino

Accompagnatori: Michele (Coach), Lorenzo


Tutto ha contribuito alla perfetta riuscita di ciò che voleva essere molto più di una semplice vacanza di squadra: le condizioni atmosferiche, lo straordinario contesto naturalistico dello Schwarzsee di Kitzbuhel, lo spirito di squadra dei nostri giovani e la loro voglia di dare il massimo in un appuntamento molto diverso da quelli che ci hanno abituato finora.

Al mattino del 5 luglio 2013, sette dei nostri kids sono saliti su un pulmino carico all'inverosimile messo ancora una volta generosamente a disposizione da Alberto Pamini e, verso metà pomeriggio, con l'aiuto dei due accompagnatori avevano già portato a termine una buona parte delle operazioni di montaggio del campo base nel campeggio in riva al lago nero di Kitzbuhel. Ognuno ha dato il suo contributo alla preparazione di tende, gazebo, tavoli, panche, mobili cucina e guardaroba, creando un ambiente pratico e confortevole all'interno di un campeggio curato e dotato di comfort invidiabili come piscina, idromassaggio e sauna.

Al mattino del 6 luglio, dopo una robusta colazione, i nove componenti del gruppo si sono diretti in bicicletta nella vicina stazione balneare in riva al lago, allestita per ospitare la partenza delle competizioni. Molta era la concitazione, molte le persone freneticamente impegnate nella manifestazione. Molti i camion delle televisioni austriache, tedesche e perfino olandesi, che rendevano bene l'idea dell'importanza dell'evento. Al mattino si sono susseguite le partenze delle categorie amatori, ma è solo verso la tarda mattinata che i nostri Kidz si sono lanciati in una scatenata caccia all'autografo degli atleti Elite che prendevano confidenza con il terreno di gara e iniziavano il riscaldamento. Tutti si sono dimostrati molto disponibili ad autografare le magliette dei nostri ragazzi e a posare per la foto di rito. Soltanto uno continuava a sfuggire alle pressioni, il campione olimpico in carica Alistair Brownlee, che i nostri kidz hanno potuto accerchiare solo al termine della gara, a 1600 metri di quota sul Kitzbuhel Horn.


Dopo aver assistito alla partenza della categoria Elite Men e al passaggio in zona cambio, la nostra piccola carovana ha deciso di trasferirsi con i mezzi pubblici (pullman e cabinovia) al traguardo della competizione, raggiunto purtroppo solo dopo che gli atleti avevano tagliato il traguardo. Un panorama verdeggiante mozzafiato, tanti appassionati, maxischermo, elicottero della televisione: un vero concentrato di emozioni. Un pranzo veloce a base di rosette, wurstel e salsiccia e dal maxischermo i nostri kidz hanno potuto assistere alla partenza della categoria Elite Woman comodamente seduti su un ripido manto erboso. Meno di un'ora dopo, dal maxischermo alla vita vera, hanno potuto assistere all'arrivo delle atlete nella seconda zona cambio, situata a quota 1600 metri, e leggere di persona nei loro volti i veri segni della fatica di chi ha affrontato una pendenza del 23%. Stanchi per la giornata impegnativa, provati dal sole e dal vento di alta quota - ma felici sia per il bottino di autografi e foto sia per aver potuto toccare con mano il meglio della disciplina sportiva che li unisce - i nostri kidz hanno fatto ritorno in campeggio, dove anche la seconda giornata di sole si è chiusa con un'ottima cena a base di pasta asciutta preparata da Aurora. Poche ore li separavano dal grande giorno.

La luce ha ancora una volta costretto i nostri atleti a lasciare di buon mattino la tenda. Colazione energetica a base di Ovomaltine, un rapido controllo all'attrezzatura (pettorali, chip, biciclette, numeri adesivi) e via, tutti in fila indiana verso il lago.

La prima ad vivere l'emozione di una gara di livello internazionale sulla distanza di 500 m - 9000 m – 3000 m e le scure ma calde acque del lago è stata Aurora, che senza incertezze tecniche né sbavature ha concluso la sua prova in un'ottima dodicesima posizione tra l'incoraggiamento dei compagni.

A seguire, Ruth, Cassandra e Martina hanno affrontato una distanza inusuale, e molto impegnativa per la loro categoria (200 m -  6000 m – 2000 m). Partenza con tuffo, giro di boa, lunga transizione verso la zona cambio e seconda frazione misurandosi in mountain bike con atlete in sella a bici da corsa le hanno condotte verso una terza frazione che ci ha consentito di vedere da vicino sui loro volti i segni dell'impegno profuso e della fatica. La classifica finale le vede rispettivamente in 18a, 20a e 29a posizione.

Niente partenza con tuffo per Alessandro e Simone, che hanno mantenuto ottime posizioni in tutte le tre frazioni. Dopo essersi confrontati con distanze impegnative (100 m - 3000 m - 1000 m), entrambi hanno portato i colori della Polisportiva centese nella top ten della categoria esordienti, piazzandosi rispettivamente al terzo e al nono posto.

Chiudeva le competizioni un emozionatissimo Gabriele, su una distanza che purtroppo si è rivelata insidiosa (50 m – 1000 m – 500 m). Molto deciso e pimpante nelle frazioni di nuoto e bici, ha subito gli effetti di forti dolori alla milza in un'interminabile frazione di corsa iniziata con eccessivo slancio. Incoraggiato e accompagnato dai giudici, è riuscito a concludere comunque la sua prova in ultima posizione tra gli applausi di un pubblico davvero caloroso.

Il pomeriggio si è concluso con un rigenerante tuffo nel lago nell'adiacente e verdeggiante area balneare attrezzata e con le premiazioni, prima di rientrare in campeggio per la cena. Una giornata davvero ricca di emozioni per i nostri ragazzi che hanno potuto vivere un'esperienza del tutto nuova in un contesto organizzativo di alto livello, poiché mutuato dalle competizioni Elite del giorno precedente: chiamata al microfono per nome, partenza con tuffo, colonne sonore trionfali, uscita dall'acqua su lunghi tappeti, zona cambio con cartelli riportanti bandiera e nome (cartello che Aurora ha ricevuto come souvenir), percorsi chiari e transennati, grande palco per le premiazioni, splendide medaglie per tutti… Siamo certi che i nostri kidz hanno vissuto questa esperienza con lo spirito giusto, a prescindere dal risultato, sia dentro sia fuori il campo gara.

Sebbene importante, infatti, la competizione è stata solo un tassello del mosaico di questa vacanza di squadra, che ha visto i nostri giovani atleti trascorrere momenti davvero spensierati tutti insieme sui prati, in piscina, nel campo da tennis, apparecchiando o sparecchiando insieme, facendo la lotta sui materassi in tenda o semplicemente osservando Aurora che preparava la cena e… perfino lavando i piatti!

Il giorno successivo, lunedì 8, è stato interamente all'insegna della vacanza, con un allenamento di atletica  di prima mattina e uno in bici al pomeriggio, iniziato per le pittoresche vie di Kitzbuhel e che è terminato con un'escursione nelle campagne circostanti. Divisi in due gruppi (Michele e gli atleti più grandi da una parte, Lorenzo e Gabriele dall'altra) si sono ricongiunti a metà pomeriggio in campeggio. Non si è rivelata molto saggia la decisione di riprendere la partita di minigolf dal punto in cui era stata interrotta per pioggia due giorni prima: a causa del numero di partecipanti e della loro inesperienza (infiniti tentativi prima di fare buca), la sfida si è protratta fino alle 10 di sera, ora alla quale si è iniziato a preparare la cena. Nel corso della serata, gli accompagnatori hanno giocato la carta della giusta motivazione, che talvolta può fare miracoli: "Più cose sistemate questa sera, più tempo passiamo in piscina domattina prima di partire", è stata la sfida lanciata ai nostri atleti che, a differenza di altre occasioni, non se lo sono fatto ripetere due volte.

Il giorno successivo, martedì 9, i preparativi si sono conclusi senza intoppi, lasciando come sperato ai nostri atleti il tempo di un ultimo veloce bagno in piscina prima di pranzare, smontare le ultime tende e rimettersi in viaggio.

Durante il ritorno, la stanchezza ha avuto la meglio su tutti i componenti del team che si sono risvegliati solo all'ingresso in Italia.

Ringraziamenti:

Grazie a Michele per l'impegno e per aver voluto regalare un'esperienza di vita così speciale ai nostri atleti

Grazie a Lorenzo per il supporto logistico

Grazie ad Aurora per le ottime cenette

Grazie ai genitori presenti nei due giorni di gara, per le foto, gli incoraggiamenti e l'aiuto, e a quelli non presenti per la fiducia

Grazie ad Alberto Pamini per il pulmino

Grazie agli organizzatori e al Team di Kitzbuhel, che nella persona di Karin Wagner (la speaker dell'evento Tri Kidz) ci ha assistito per la registrazione alle gare.

E, naturalmente, grazie a tutti i kidz per l'impegno, l'allegria e la correttezza in ogni occasione, dentro e fuori il campo gara.


Lorenzo Cassani



 
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